Il paziente pediatrico, uno sguardo generale

Il pedodontista è l’odontoiatra specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie orali che insorgono nei soggetti giovani, infanti, bambini e adolescenti dai 0 ai 14 anni.
Tutti gli odontoiatri possono occuparsi della cura del paziente pediatrico tuttavia il fatto che vi sia una specifica specializzazione in odontoiatria pediatrica, della durata di tre anni, denota l’assoluta importanza che il paziente pediatrico riveste all’interno dello studio odontoiatrico. È proprio dall’infanzia che si iniziano a porre le basi per quella che dovrà essere uno stato di salute dei tessuti duri e molli del cavo orale. Le linee guida dell’American Academy of Pediatric Dentistry ci dicono addirittura che i bambini dovrebbero essere visti al momento dell’eruzione del primo dente da latte (cioè a 6 mesi) e comunque non oltre il primo anno di età per poter fare una corretta prevenzione nei confronti delle carie precoci.

La carie è una delle malattie più diffuse al mondo. Si tratta di una patologia infettiva provocata da batteri; questi metabolizzano gli zuccheri contenuti negli alimenti che introduciamo con la dieta e producono scarti sotto forma di acidi che rimanendo a contatto con i tessuti duri dei denti né provocano la demineralizzazione e la conseguente distruzione. Questa condizione interessa sia i denti decidui (i denti da latte) che i denti permanenti.

I denti decidui sono 20 in totale, 10 per arcata: 4 incisivi, 2 canini e 4 molaretti. I primi ad erompere sono gli incisivi intorno ai 6 mesi mentre gli ultimi sono i secondi molari verso i 2 anni e mezzo. Ovviamente questi tempi sono indicativi e possono variare da un individuo all’altro.

I denti permanenti sono invece 32, 8 per arcata: 4 incisivi, 2 canini. 4 premolari e 6 molari. I primi molari sono i primi denti permanenti ad erompere, verso i 6-7 anni. La permuta si completa verso i 12-13 anni con l’eruzione dei secondi molari. Anche in questo caso i tempi di eruzione possono mostrare delle variazioni interindividuali. Un discorso a parte va fatto per i denti del giudizio; possono erompere tra i 16-20 anni ma mostrano comunque una variabilità maggiore in quanto possono essere assenti del tutto o in parte e se presenti possono rimanere comunque inclusi all’interno delle ossa mascellari.

Il nostro obiettivo dovrà quindi essere quello di mantenere i denti sani e privi di carie; non solo i denti permanenti ma anche i decidui, che pur dovendo essere “persi” rivestono un ruolo fondamentale nella nutrizione, nella fonazione e nel fungere da guida per la corretta eruzione dei denti permanenti. Infezioni a carico dei decidui possono provocare danni come discolorazioni o difetti di mineralizzazione ai corrispettivi denti permanenti.

La prevenzione della patologia cariosa sarà quindi di fondamentale importanza. Questa prevenzione è volta a impedire che la patologia possa svilupparsi e si basa su 5 punti fondamentali:

  • Mantenimento di una corretta igiene orale domiciliare: lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio per almeno due volte al giorno, la mattina e la sera, per almeno due minuti. Sarà importante seguire poi le indicazioni e le istruzioni che il dentista e/o l’igienista dentale daranno e che saranno anche personalizzate in base al caso;
  • Seguire una dieta sana: la causa principale di carie nella popolazione infantile occidentale è considerata l’abitudine di consumare snack zuccherati fuori pasto in maniera costante e ripetitiva. È consigliabile quindi fare attenzione al consumo di zuccheri sia in quantità sia in modalità di assunzione;
  • Effettuare visite periodiche dal proprio odontoiatra: questo serve anche ad abituare il bambino all’ambiente dello studio odontoiatrico in modo che diventi per lui un luogo familiare e sicuro. Sarà quindi importante non portare il bambino dal dentista solo quando lamenta fastidio o dolore perché queste sono situazioni che richiedono un probabile intervento ma il piccolo paziente potrebbe essere spaventato, anche solo dal trovarsi in un ambiente diverso e che non conosce. Visite periodiche anche in situazioni di completa salute orale permettono invece l’instaurarsi di un corretto rapporto di fiducia tra il medico e il piccolo paziente;
  • Fluoroprofilassi: il fluoro è un elemento che si trova in natura nell’acqua che beviamo e negli alimenti che consumiamo; nel corpo umano si trova a livello delle ossa e dei denti. Presenta numerosi effetti benefici in termini di prevenzione della carie in quanto è in grado di inibire il metabolismo dei batteri cariogeni ed inoltre la sua presenza locale sulla superficie dello smalto lo rinforza e ne favorisce la remineralizzazione. La fluoroprofilassi può avvenire per via sistemica attraverso la dieta e per via topica con vari presidi come dentifrici o gel che possono essere utilizzati direttamente a casa o somministrati in base alle necessità individuali su indicazione dell’odontoiatra e/o dell’igienista dentale;
  • Sigillatura dei solchi: il sigillante è una sostanza posta sulla superficie dei denti che serve a impedire la colonizzazione batterica e a facilitare l’igiene orale rendendo la superficie dentale più liscia e quindi più semplice da pulire. Vengono sempre proposte a livello dei primi molari permanenti in quanto sono i primi denti permanenti ad erompere; il bambino inoltre è ancora piccolo e non è ancora facile per lui mantenere una corretta igiene orale. L’eventuale sigillatura anche degli altri denti permanenti verrà poi valutata dall’odontoiatra in base all’esperienza di carie del piccolo paziente e alle caratteristiche morfologiche dei suoi denti.

Le visite periodiche consentono anche di monitorare la corretta eruzione dei denti permanenti e l’instaurarsi di corretti rapporti tra le ossa mascellari in via di crescita e formazione. L’odontoiatra, il pedodontista o l’ortodontista potranno quindi valutare la situazione e decidere se sarà il caso di mettere in atto delle terapie intercettive volte a prevenire delle future malocclusioni o se si potrà attendere che la permuta sia completa prima di procedere con la terapia ortodontica.

Esistono studi odontoiatrici rivolti esclusivamente alla cura dei paziente pediatrici e costruiti su misura per loro; tuttavia che ci si rivolga ad un dentista generico o ad un pedodontista per la cura del piccolo paziente, il punto fondamentale rimarrà sempre quello della prevenzione.